lunedì 30 marzo 2015

venerdì 27 marzo 2015

sabato 28 marzo: marialaura alle 11 e paola alle 13

Domani, sabato 28 marzo, alle 11 venite a scoprire qual è il vostro guerriero luminoso: vinyasa flow con marialaura bonfanti. Se invece volete lavorare sul centro energetico del vostro cuore, vi aspettiamo alle 13 con paola.






martedì 24 marzo 2015

martedì 24 marzo - yoga dinamico alla ricerca dell'equilibrio con barbara lunardon

"Equilibrio tra prana e apana" tra le diverse energie dei due flussi vitali, prana nel cuore e apana nella radice, inspiro ed espiro... L'incontro tra questi due flussi è la chiave dell'equilibrio tra corpo e  mente, tra forze contrapposte all'interno di noi. Lavoreremo con la consapevolezza a questi due aspetti.


martedì 17 marzo 2015

waiting for hannah - matsya mudra

Aspettando che Hannah torni in Italia scopriamo la bellezza e la forza delle mudra delle mani


shantala - l'arte del massaggio del neonato - 4 incontri da mercoledì 18 marzo

shantala - l'arte del massaggio del neonato -
da mercoledì 18 marzo ritorna il ciclo di 4 incontri con marialaura.
// per chi ha un bambino fino a 1 anno di età
// ditelo anche alle vostre amiche neomamme! //


venerdì 13 marzo 2015

Ritiro di Yoga di Primavera di Francesco De Nigris - dal 29/4 al 3/5


Anche quest'anno Francesco De Nigris organizza il ritiro di yoga di primavera e noi siamo molto felici di parlarvene!
Qui di seguito trovate i dettagli:
 
Ritiro di YOGA
Terzo di Danciano (Toscana)
29 aprile – 3 Maggio 2015
SHI-NO-NO-ME  
Il primo cielo del mattino

In giapponese Shi-no-no-me rappresenta il cielo del primissimo mattino, magico passaggio dalla notte al giorno, quel punto di congiunzione di opposti che, simile ad un seme, racchiude in sé tutto ciò che avverrà. E’ quindi speranza nel giorno, fiducia nella possibilità umana di congiungere luoghi interiori dispersi.
La pratica da sempre rappresenta questo, la possibilità di ricongiungersi a sé, di ritrovarsi. E di farlo insieme ad altre persone che tanto ci offrono di noi. Pratica quindi come possibilità di scegliere se esserci o mancare, se esistere o lasciarsi vivere.
Il tutto nello splendido contesto delle colline toscane! (www.terzodidanciano.it)

Emi Onishi, Consulente del benessere Yoga e Ayurveda, ci porterà tutta la sua tradizione sulla presenza, tipica del Giappone, una terra che della capacità di cogliere l’istante ha fatto il suo emblema. Ci guiderà nella pratica di yoga della sera e nella cerimonia del tè.
Sarah, appassionata di Suono e Voce, ci accompagnerà nelle meditazioni, nella cerimonia del tè e nelle altre pratiche con le sue campane armoniche.
Francesco, insegnante di yoga del profondo e di Shindo, guiderà la pratica del mattino, dalle purificazioni al silenzio, dall’allenamento intenso al gesto marziale.

Per avere il dettaglio dei costi e della scansione della giornata attraverso le pratiche visita:

Per prenotazioni, e per qualsiasi informazione ulteriore (o richiesta o dubbio) non esitare a contattarci via mail o chiamando i numeri

Emi: 345.4673366, Sarah 335.6147168, Francesco: 333.7251721.

NB: E’ possibile venire per un numero minore di giorni!

lunedì 9 marzo 2015

masterclass di meditazione - francesco de nigris - domenica 15 marzo dale 17,30 alle 19,30



Una serie di incontri dedicati a questo strumento incredibile che ci prepara, che forgia la volontà e la pazienza, il coraggio di essere e l'impegno, l'accettazione e la tenacia inamovibile.

Domenica 15 Marzo il secondo, dalle 17,30 alle 19,30.
€ 20
Aperto a tutti.
Non mancare.
Francesco

Ecco in dettaglio:
Due ore dedicate alla meditazione, con elementi di respirazione e tecniche di sblocco dell'energia.
L'incontro sarà orientativamente suddiviso in:
  • 15 minuti: "Corpo in Movimento" - tecniche corporee miste per mettere in moto il sistema corpo
  • 5 minuti: Pranayama - una respirazione scelta tra una serie offerte
  • 40 minuti: Dhyana - meditazione guidata, ma non troppo
  • 10 minuti: "Corpo in Movimento" - camminata meditativa
  • 5 minuti: Pranayama - ancora una respirazione a scelta
  • 30 minuti: Dhyana - meditazione silenziosa, vediamo cosa accade
  • 15 minuti: Mondò - dialogo finale

Presso Mondò, in via Melloni 28, dalle 17,30 alle 19,30.
Costo € 20.
Porta abiti comodi e un tuo cuscino se riesci (ma il dojo ne ha).
E' richiesta puntualità, vieni qualche minuto prima dell'inizio.

off the mat - giselle - crunchy

Buon Giorno amici !
Ora che le dimensioni del mio stomaco si sono dovute adattare a uno spazio condiviso, il mio pasto ideale e' a dimensione di tazza da caffelatte. Una sola tazza. Uno degli aspetti della mia pratica di yoga off the mat...
E il miglior cibo da tazza sono ovviamente i cereali croccanti ! 
Negli ultimi giorni ho perfezionato la composizione e il bilanciamento degli ingredienti, ho quasi raggiunto il trionfo del gusto e della consistenza, mi ci vorranno almeno altre cinque o sei tazze per toccare lo zenit del palato. 
Il segreto e' alternare i sapori e le diverse consistenze: yogurt vegetale neutro cremoso, frutta secca morbida e gommosina, tahini leggermente amaro, semi tostati croccanti e leggermente salati, frutta fresca acidula e rinfrescante, miele fondente e dolce, farina di semi di lino pastosa che amalgama i sapori...

La new entry della settimana sono stati i cereali croccanti al cioccolati dorati al forno!
La ricetta non e' impeccabile, ho imparato (sbagliando..) che il forno va tenuto ventilato e a una temperatura medio bassa per tempi piu' lunghi perche' sopra 150/175 gradi i cereali facilmente si bruciano e che le uvette si carbonizzano in forno a meno che non siano protette da una sfoglia! Avevo gia' avuto l'esperienza dell'uvetta gonfiata come un palloncino e tutta nera facendo biscotti alle uvette. 
La ricetta di oggi quindi sara' epurata e rivista per evitarvi un ora di spiluccamento anti uvette bruciate.

Per una dose formato famiglia (io mi considero un piccolo nucleo di almeno 4 persone in una)



- 3 tazze di fiocchi di avena 
- 1 tazza di grano saraceno in chicchi
- 1 tazza di scaglie di cocco
- 1 tazza di mandorle (casualmente avevo in frigo un vasetto di mandorle germogliate, ovvero messe a bagno per una notte) vanno benissimo anche nocciole, noci o anacardi
- 1 tazza di semi misti a piacere: girasole, zucca, sesamo, chia
- 1/2 cucchiaino di sale marino integrale
- 1/4 tazza di zucchero di canna integrale o zucchero di palma di cocco (io non avevo nessuno dei due ed e' venuto buono lo stesso, non molto dolce)
- 1/2 tazza di sciroppo d'acero, d'agave o miele
- 1/2 tazza di olio di cocco o altro olio vegetale con odore e sapore delicato
- 1 cucchiaino di vaniglia in polvere
- 1/2 tazza di cacao in polvere

~ Mentre si trovano e mischiano gli ingredienti, scaldare il forno a 150 gradi modalita' ventilato.

~Aggiungere in una grande ciotola i fiocchi di avena, il grano saraceno, le scaglie di cocco, le noci e i semi, il sale, lo zucchero se lo volete nella vostra ricetta, la vaniglia. 

~In un piccolo pentolino far sciogliere a fuoco bassissimo l'olio di cocco girandolo con un mestolino, aggiungendo gradualmente il cacao in polvere e il dolcificante liquido prescelto

~ Con un cucchiaio grande mescolare il secco alla crema di cioccolato

~ Stendere su una grande teglia da forno ricoperta da carta da forno il composto creando una gigante mattonella di almeno 1cm di spessore, se avanza un po' di delizia fate una seconda teglia.

~ Infornare abbassando leggermente la temperatura e controllate ogni 10/15 minuti l'andamento. La cottura rendera' i cereali croccanti al cioccolato scuri, quindi andate a olfatto per capire se si stanno bruciando o meno! Dopo una mezzora tirare la teglia fuori da forno, spezzettare la mattonella e rimettere in forno.

~ Spegnere forno e lasciare la teglia a riposare, ultima parte del processo di essicazione.

~ Una volta che i cereali si sono raffreddati versarli in un grande vasetto di vetro con chiusura ermetica per conservare la croccantezza!

~ Gustare con yogurt o latte vegetale, frutta fresca e aggiunta di miele o altro dolcificante. 

~ Buon appetito amici :-)

Giselle





lunedì 2 marzo 2015

Giselle - Off the mat - Stillness

Carissimi, 
come dicevo nell'ultima lettera a Mondo, siete sempre con me e sento il desiderio di continuare a tessere il filo di questo racconto che siamo...ecco qui le ultime riflessioni..

La Verita', l'oggetto della nostra eterna ricerca - che a volte si camuffa da altro: l'anima gemella, il successo, il riconoscimento materiale, l'illuminazione - e' gia' da sempre sotto, o meglio "dietro" gli occhi di ognuno di noi, ma mai ci verrebbe di cercarla proprio "qui": all'origine della ricerca stessa. 
Nel vasto campo della spiritualita' e della salute olistica, ma gia' ai tempi del tempio di Apollo a Delfi, si invita il ricercatore a puntare il dito indietro, verso se medesimi con l'esortazione: Conosci te stesso ! 
Facile a dirsi, ma cosa vuol dire? 
Difficile cogliere con la mente il significato di questo conoscere, che di certo non e' intellettuale! 

Il Se' e' infinito, impersonale, eterno. Il "me", l'ego, la mente, il corpo, sono finiti, collocati nel tempo e nello spazio, personalmente e individualmente connotati.

Questa mia prima settimana di "non lavoro" mi ha riportato in profondo contatto con la dimensione della quiete, che oltre ad offrire dei benefici fisiologici meravigliosi, soprattutto al nono mese di gravidanza.. e' anche, da sempre, per quanto riguarda la mia esperienza, la porta d'accesso regale a quella Comprensione che trascende il personale e il mentale che mi fa atterrare in quel non-luogo dove ogni cosa accade dentro di me e io sono ogni cosa simultaneamente, i percepiti confini del corpo spariscono, si apre una voragine senza fondo che assorbe in sè la limitazione del "mio essere me". 

Chiamo questa esperienza l'accesso all'infinito
Stranamente (!?) non accade mai quando la si cerca, la si vuole e rincorre. Accade quando accade e non ce lo aspettiamo.

Avere esperienza del proprio Se' infinito, della propria Verita', in una forma o nell'altra. e' gia' accaduto ad ognuno di noi, forse non ce ne siamo accorti, ma nasciamo in contatto con questo conoscere non duale, poi ce ne dimentichiamo e ci identifichiamo con idee e paradigmi comportamentali che apparentemente ci trattengono separati da questo Uno.

L'esperienza dell'Uno non ha nulla a che vedere con la spiritualita', e' piuttosto il presupposto del nostro essere qui, e' lo stato naturale dell'esistere, e' molto normale, non e' altrove, non si trova alla fine di un percorso, non siamo suddivisi gerarchicamente in principianti ed avanzati. 
Nell'esperienza del "corpo mente Giselle" il riconoscimento di questa esperienza accade ogni volta che c'e' il ricordarsi involontario della Stillness che precede ogni movimento e ogni oggetto percepito. 

Siamo portati a pensare che ci voglia molta preparazione, tecnica, alcuni di noi ricorrono alla tecnologia della meditazione o alla caledoiscopia di alcune sostanze "magiche". In realta' non c'e' bisogno di niente di tutto cio', anche se ci possono piacere tecniche e pratiche, e non c'e' nulla di male! 
Si tratta di un cambio di prospettiva, una virata percettiva che riporta l'attenzione indietro, la fa riassorbire all'origine e da questo non-luogo puo' espandersi all'infinito oltre il senso di me, di io, di qui e ora.

Quando parlo di Stillness mi riferisco a una quiete corporea e mentale che e' accessibile solo quando rilassiamo il sistema nervoso centrale, e qui le pratiche di Yoga, Yoga Nidra e Terapia Craniosacrale Biodinamico che offro sono molto utili, ma non indispensabili, ne' uniche, ne' speciali rispetto ad altre.
Sono semplicemente quelle che il mio corpo ama.
Per descrivere (l'indescrivibile) l'Uno a livello esperienziale - l'unico modo che abbiamo per sapere che non e' un contenuto della mente, un pensiero o una teoria - mi riferisco spesso all'immagine della clessidra. 
Immaginiamo che la nostra mente, l'insieme dei pensieri che si alternano (o ripetono..) nella testa, il nostro senso di essere un qualcuno specifico, con un nome, una data di nascita, una personalita' e individuato attraverso una storia, sia rappresentato dall'emisfero superiore della clessidra.  La sabbia e' la coscienza, cio' che osserva gli oggetti, i pensieri, le sensazioni. Cio' che non e' cambiato nel tempo, che non ha eta', colore, genere. 
L'emisfero inferiore della clessidra e' il nostro Se' infinito, la Verita', quello che di default ricerchiamo fuori di noi. 
Il rilassamento profondo - che per ognuno puo' accadere in modo diverso (a volte paradossalmente con esperienze shoccanti e traumatiche) - e' cio' che permette alla sabbia di scorrere dall'alto verso il basso, da un senso di contrazione (quando pensiamo di essere qualcuno siamo compressi dalle limitazioni proprie dell'individuo) verso un senso di espansione, di liberta' totale dal conosciuto che ci traghetta oltre l'identificazione con il corpo e la mente.

Da un certo punto di vista si trascende il corpo, ci si accorge che il Se' infinito non e' contenuto dal corpo, ma si cambia prospettiva solo passando attraverso il corpo. Questo e' un punto fondamentale che spessissimo gli amanti della trascendenza e della iper spiritualizzazione evitano. 

Il corpo. Il corpo va sentito! Le sensazioni vanno sentite. Le emozioni accolte. Attraverso questa "incorporazione" totale ( full embodiment ) si puo' scivolare attraverso il collo della clessidra dall'altra parte, o meglio, accorgersi che si e' gia' da sempre quel tutto. 

Mi e' venuta voglia di condividere queste riflessioni dopo ripetute esperienze di Stillness che ho avuto in questi giorni nella vasca da bagno !! Ne' sul tappetino yoga, ne' sul cuscino da meditazione...

L'acqua e' un elemento che accoglie, amplifica e supporta. Vi consiglio di sperimentare ! 
Ho riempito la vasca con acqua calda, ma non caldissima e aggiunto sale grosso marino, trovato una posizione il cui il corpo fosse il piu' comodo possibile, come in Savasana! Ho chiuso gli occhi e mi sono lasciata scivolare in un ascolto rilassato e non forzato, delle sensazioni presenti nel corpo. 
Dopo molto poco, lasciando il corpo immobile, ho smesso di sentirne i confini, la percezione, non avendo piu' il limite a cui e' abituata, si e' espansa, e in un attimo ero sul fondo della clessidra. Questa istantanea espansione verso l'infinito, terrorizza il me, che di colpo non essendo piu' riconosciuto come protagonista della scena, fa di tutto per tornare e infatti..ritorna, dando l'impressione di "svegliarsi" da un piccolo sonno. 
In realta' nella vasca, come durante le sessioni di CranioSacrale Biodinamico o di Yoga Nidra, non si tratta di sonno, ma di espansione della coscienza oltre i limiti egoici e mentali con cui siamo soliti identificarci. L'esperienza ogni volta e' diversa, puo' esserci la sensazione di cadere, di precipitare verso il basso, di espandersi in tutte le direzioni, possono esserci immagini, colori, il "vedere" accade pero' attraverso nuovi occhi, nuove lenti a tutto tondo.
La differenza rispetto al sonno e' che dopo queste esperienze piu' o meno brevi di "immersione" in acque piu' profonde ci si sente rigenerati, freschi, svegli ma rilassati. 
Provate! Abbiamo la possibilita' di ricordarci della nostra natura, siamo piu' grandi di quanto pensiamo di essere, siamo Tutto anche quando non lo sappiamo. 

Vi abbraccio in questo grande mare.

Giselle


nuovo sito!

ci trovate qui: www.mondoyogamilano.it